Questa sera voglio presentarvi un autore africano - nigeriano per essere precisi - che ha scritto fantastici libri, in lingua inglese, sulle tradizioni della propria cultura (Ibo o Igbo) e sull'impatto che l'"invasione" degli Europei ha avuto su questo popolo. Questo autore è Chinua Achebe. (per continuare a leggere il resto dell'articolo cliccare su Pagina post)Gran parte dell'opera di Achebe (nato nel 1930 in Nigeria e tuttora vivente) è incentrata sulla denuncia della catastrofe culturale portata in Nigeria dal colonialismo e dei regimi corrotti della Nigeria indipendente. Nel 1958 Achebe pubblicò il suo primo romanzo, Il crollo (Thigs Fall Apart). Il libro ebbe un successo straordinario; molte recensioni (incluse quelle su testate come The Guardian o Observer) lo classificarono fra i più grandi romanzi del Novecento. L'opera fu tradotta il 50 lingue (record assoluto per un'opera africana) e vendette oltre 10 milioni di copie in tutto il mondo. Attraverso le vicissitudine del protagonista Okonkwo, eroe tragico, il romanzo descrive un'epoca di transizione fra due culture (quella tradizionale e quella occidentale imposta dalla colonizzazione) che ha segnato non solo la Nigeria ma l'intera Africa. Il titolo originale del romanzo, Things Fall Apart (letteralmente "le cose crollano") è tratto dalla poesia The Second Coming di W. B. Yeats. Nei suoi versi, Yeats si riferiva al crollo del cristianesimo (che egli riteneva imminente): era infatti convinto che la storia avesse una struttura circolare, e che il ciclo del cristianesimo (il "vecchio mondo") fosse prossimo alla fine. Riprendendo questa frase, Achebe identificava invece col "vecchio mondo" la cultura del suo popolo (gli Igbo), frantumata dall'avanzare del "nuovo" sistema di valori religiosi e sociali portati dagli inglesi. La lingua impiegata da Achebe riflette questa dicotomia culturale. L'onnisciente voce narrante si esprime in inglese, ma nell'opera si fa anche un largo uso di termini intraducibili tratti dalla lingua igbo (di cui l'edizione originale riportava un glossario). Particolarmente ricchi di espressioni igbo sono i dialoghi. Il crollo è il primo di una trilogia di romanzi, che comprende anche i successivi Ormai a disagio (No Longer at Ease, 1960) e La freccia di Dio (The Arrow of God,1964), entrambi pubblicati anche in Italia. Gli altri due romanzi narrano le vicende di discendenti di Okonkwo nella realtà della Nigeria coloniale. Altre due opere di Achebe, A Man of the People (1966) e I formicai della savana (Anthills of the Savannah, 1987), sono spesso considerati concettualmente prosecuzione della trilogia del Crollo, sebbene personaggi e ambientazione siano del tutto scorrelati.
Vi consiglio vivamente di leggere le opere di questo autore
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domenica 6 aprile 2008
CHINUA ACHEBE E L'IMPATTO CULTURALE di G.M.
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